Una nuova azienda con una lunga storia

Terra di Bargòn, piccola azienda familiare per la produzione e la vendita dello Sciacchetrà, nasce dall’incontro di due mondi: quello di Roberto che coltiva da sempre la vigna con i suoi fratelli a Riomaggiore e quello di Alessandra che  da sempre attiva reti trasversali a culture e linguaggi diversi alla ricerca di un linguaggio comune.

Terra di Bargòn è il nostro progetto dei sessant’anni, come produttori vogliamo continuare a fare lo Sciacchetrà rinnovandoci nel solco della tradizione, una sfida culturale e politica. Abbiamo inteso declinare il rinnovamento con il tipo di progetto di ristrutturazione della vecchia cantina di famiglia in Via Gramsci, con le caratteristich del segno grafico e con i testi adottati.

La Terra di Bargòn

All’incrocio fra il sentiero numero tre, quello che congiunge Riomaggiore al Telegrafo, arrampicata sui rilievi di Riomaggiore, è Bargòn. Negli anni 30’, al ritorno dall’America dove era emigrato a causa dell’avvento della filossera, il padre di Roberto, chiamato per questo nelle Cinque Terre il figlio dell’americano, comprò la casa e la terra per piantare la vigna.

Da allora i fratelli Bonfiglio, continuano a coltivare quei ciàn ed a produrre vino bianco e Sciacchetrà. Roberto ne coltiva qui 2200 metri ed altri  700 a Sera. Ben esposta al sole e splendidamente ventilata è il posto ideale per comporre i graticci su cui far passire l’uva, fase essenziale per garantire le caratteristiche organolettiche dello Sciacchetrà. Roberto coltiva e produce Cinque Terre  Sciacchetrà doc, tra i “top cento”2011 di Golosaria, lo produce nel solco della tradizione.

Le Cinque Terre

Nel tratto costiero del levante ligure noto con il nome di Cinque Terre, si incontra un paesaggio unico, caratterizzato dai terrazzamenti che si estendono per 6729 km, in cui da secoli con sacrificio viene coltivata la vite. Il territorio, che comprende i cinque antichi borghi di Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso al Mare, è stato dichiarato nel 1997 dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Questo territorio costituisce Parco Nazionale e Area Marina Protetta. Qui il sole e il mare giocano un ruolo favorevole sulla viticoltura ligure che è caratterizzata da una produzione vitivinicola limitata.