Nelle interviste per la realizzazione del documentario sullo Sciacchetrà con Larry A. Burns, ci è stato più volte raccontato l’uso che dello Sciacchetrà si faceva in passato nelle famiglie: serviva per “ringraziare ed ingraziarsi i potenti ” il medico, l’avvocato il prete, la raccomandazione oltre a festeggiare le ricorrenze importanti quali nascite e matrimoni.
Siccome l’uso dello Sciacchetrà per ingraziarsi i potenti è stato perpetuato nella gestione amministrativa del Comune di Riomaggiore/ Parco delle Cinque Terre con “i controllori” dei finanziamenti erogati, occorre una riflessione sulle tradizioni ed il loro permanere invariate . Proprio a partire da una riflessione sull’uso “nella tradizione” che si perpetua nel “dono” strumentale per ingraziarsi i potenti di turno, si può forse cominciare a capire come abbia potuto succedere quello che è successo.
E’ proprio il gesto del dono che diventa strumento “per ingraziarsi” in questo caso chi doveva verificare il corretto uso dei fondi pubblici attribuiti ad una istituzione pubblica, ma che si è lasciato distrarre da tanta generosità.
Questa tradizione “del dono” della riconoscenza che diventa un vincolo che “lega” chi lo riceve, indebolisce l’idea che siano invece le regole condivise a garantire il funzionamento democratico di una comunità e di una nazione. Occorre riuscire a passare dalla gratitudine alla consapevolezza dei propri diritti e doveri come bussola per i nostri comportamenti.